Milleluci è un disco fatto di persone, di racconti, di vite, di biografie di persone conosciute e sconosciute. Alex Bandini, di Pescara, compie una sorta di emigrazione al contrario: si trasferisce per quattro mesi a Cosenza, dove scrive le canzoni e le registra in quattro giorni. Un album di esistenze declinate dall’autore nel senso che gli è più congeniale: il racconto. Dieci canzoni che descrivono piccole storie di vita quotidiana, fatte di dettagli che si sovrappongono e stanno insieme come in un puzzle. Un puzzle sul cui sfondo c’è l’Italia di oggi, un senso precario e destabilizzato della realtà che ci circonda.

Dalla Bologna di Serena al Mediterraneo attraversato dai migranti ne L’invasione, dalla Parigi che fa da sfondo onirico in Corri Valentina corri alla Roma di Paisà, il disco si snoda sui suoni di un classico cantautorato di scuola italiana (Dalla, De Gregori, Dente) infiltrato però da sfumate incursioni jazz e sperimentalismi rock, merito dell’arrangiatore e polistrumentista Mirko Onofrio, membro della Brunori Sas. Della Sas calabrese fanno parte anche il batterista Massimo Palermo, il bassista e violoncellista Stefano Amato e il tastierista Dario Della Rossa che in questo disco hanno suonato insieme allo stesso Bandini ai pianoforti e ad Aldo D’Orrico alle chitarre.

Alex Bandini, nome d’arte di Alex Secone, classe ’86, nasce ad Atri (TE). Studia pianoforte moderno fin da giovanissimo. Si laurea in filosofia all’università di Chieti e per alcuni anni insegna pianoforte in una scuola musicale di Pescara.
Consuma la poetica e i versi dei più importanti cantautori del nostro paese. Negli anni del liceo ripone in un cassetto il canzoniere italiano e arriva la fascinazione per il rock, soprattutto inglese ma non solo.

Per colpa o per merito degli studi pianistici ascolta anche tanta musica classica.
La scoperta e l’innamoramento per Smiths e Cure, ancora tra i preferiti in assoluto, e il ritorno ai cantautori ascoltati da bambino, lo spingono a scrivere le prime canzoni. Nel 2012 firma per Seahorse Rec. il suo primo disco “Piccole catastrofi” con lo pseudonimo IlSogno IlVeleno.
Il disco è ben accolto dalla critica specializzata e dal pubblico. Porta la sua musica nell’intero Belpaese e divide il palco con artisti importanti come Dimartino e Jens Lekmann.
Il 2014 è l’anno di un nuovo inizio: in omaggio all’alter ego letterario di John Fante, scrittore americano di origini abruzzesi, sceglie di chiamarsi Alex Bandini, nome con il quale pubblica “Signore e signori buonanotte” (New Model Label/Picicca).
È selezionato dalla giuria del Premio Tenco per “Il Tenco ascolta”, evento grazie al quale ha l’occasione di condividere il palco con Roberto Vecchioni. Viene invitato a partecipare al 20° Festival Leo Ferré di San Benedetto del Tronto (AP) in apertura al concerto di Benjamin Clementine.
Nel 2016 decide di compiere un’emigrazione al contrario: si stabilisce alcuni mesi in Calabria, a Cosenza, per scrivere e registrare il secondo disco con la collaborazione dei musicisti della Brunori Sas. “Milleluci”, questo il titolo del nuovo album, vedrà la luce il 9 marzo 2018 per La Lumaca Dischi.

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